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Le ovvietà di questo numero le abbiamo lasciate al titolo, per tutto il resto non c’è master card, ma questo post per dire a voce alta
BUON COMPLEANNO NUMERO 6 KARMA COMMUNICATION.
Quanto dura un’impresa? Ci sono imprese che durano più di una vita, ce ne sono altre invece che durano solamente giorni, settimane, mesi o anni. La durata di un’impresa dipende probabilmente dagli obiettivi che ci stanno alla base, sicuramente dal modo in cui viene gestita e dalla forza che ci mettono le persone che ne fanno parte.
Se guardiamo a questi sei anni di Karma Communication è come guardare una storia lunga tre o quattro volte tanto, perché abbiamo subito i venti e le brezze che spesso spirano dalle nostre parti. Se ci aveste detto l’anno scorso “lunga vita a Karma”, noi vi avremmo preso a pernacchie. Giurin giuretto. Ma pernacchie di quelle grosse pure. Perché ci sono momenti in cui, a prescindere dalla percezione che la gente ha di te e di quello che fai, sei la prima a renderti conto del fatto che non è tutto oro quello che luccica.
Ditecelo ora invece “lunga vita a Karma”. La nostra risposta sarebbe accompagnata da un sorriso gigante e da una certezza “sì, lunga vita a Karma Communication”, nonostante i venti e le brezze, perché quelli per fortuna oppure no, continuano ad esserci sempre.
Sei, dicono, è il numero perfetto, quello completo, quello che ha a che fare con le cose belle. Per noi quest’ultimo anno è stato quasi perfetto e abbiamo di che festeggiare. Lo facciamo con un sentimento che non esisteva più da tempo da queste parti, lo festeggiamo con la consapevolezza che i rapporti cambiano, si evolvono e si involvono, ma tutto alla fine trova un suo equilibrio.
Abbiamo ritrovato l’ottimismo e anche una buona dose di passione per quello che facciamo insieme. Abbiamo riconquistato la leggerezza che ci ha contraddistinto fin da quando abbiamo iniziato. Forse sono cose che succedono quando si diventa grandi, perché con questi sei anni sulle spalle un po’ grandi ci sentiamo e, dopo avere passato un lungo periodo a fare come i marines che camminano sotto il filo spinato, adesso siamo pronte a correre di nuovo, con la consapevolezza che le brutte notizie non ci intimoriscono più, ma ci rendono attente e accorte, pronte a reagire.
Ma soprattutto, siamo ancora insieme, nonostante qualcuno non ci creda e nonostante forse, per un po’, non ci abbiamo creduto nemmeno noi.
Siamo pronte per questo settimo anno. Siamo forti! E autodirselo a volte fa bene, quasi come sentirselo dire dagli altri.
Mari e Carla