Terre di Cinema – International Cinematographers Days
Il consuntivo di un’edizione iniziata il 5 giugno e conclusa ieri domenica 19 giugno
L’edizione 2016 di Terre di Cinema – International Cinematographers Days è stata una maratona dedicata all’immagine cinematografica lunga venti giorni. Il festival, ideato dal direttore della fotografia Vincenzo Condorelli, iniziato lo scorso cinque giugno a Villa di Bella a Viagrande, si è concluso ieri sera all’Arena Argentina di Catania con la proiezione del film di David Grieco, La Macchinazione. La proiezione è stata preceduta da un affollato incontro, moderato dalla giornalista catanese Maria Lombardo, dedicato al regista Pier Paolo Pasolini, al quale hanno preso parte lo stesso David Grieco, l’attrice Milena Vukotic, Rosario Castelli dell’Università di Catania, e il critico cinematografico Sebastiano Gesù. Presente in sala anche la produttrice del film, Marina Marzotto.
Le due proiezioni da sold out hanno confermato i numeri di questa edizione del Festival che, per il primo anno, si è tenuto ai piedi dell’Etna, senza abbandonare le sue origini, Forza d’Agrò, dove si sono svolte due giornate di show case con ADCOM, partner tecnico della manifestazione.
Diciassette gli studenti per il CineCampus (5/16 giugno) provenienti da ogni parte del mondo (Italia, India, Stati Uniti, Germania, Israele, Romania, Portogallo, Bulgaria, Marocco); diciassette i fotografi che hanno preso parte al primo workshop di Letizia Battaglia (10/14 giugno), la fotoreporter palermitana che ha scelto Catania per questa sua prima esperienza da insegnante; 72 ore di set cinematografici per produrre sei corti che vedranno la luce entro qualche settimana. A breve vedremo dunque come questi giovani registi e direttori della fotografia avranno narrato il territorio etneo in particolare e quello siciliano in generale, interpretato attraverso i suoi paesaggi unici al mondo, ed in location come la tenuta San Michele delle Cantine Murgo, l’Agriturismo Blandano, oltre naturalmente a Villa Di Bella.
Ma questa edizione del Festival verrà ricordata anche per gli ospiti di caratura internazionale, ospiti da Oscar come i direttori della fotografia Christian Berger, Mátyás Erdély e il direttore della London Film School Alan Bernstein che hanno tenuto le loro masterclass per gli studenti del CineCampus, ma che sono stati anche protagonisti delle serate di proiezioni cinematografiche che si sono svolte tra i Viagrande Studios e Villa di Bella, in collaborazione con i Nastri d’Argento e il Sindacato Nazionale dei Giornalisti Cinematografici.
“E’ stata una vera maratona dedicata all’immagine. – commenta alla fine del Festival il suo direttore artistico Vincenzo Condorelli – Mi piace dire che siamo amatori del festival e professionisti del cinema e questo forse permette di dare al pubblico una punto di vista diverso da quello che si ha solitamente in manifestazioni cinematografiche. Dopo cinque anni ci siamo spostati da Taormina al territorio dell’Etna, scoprendo che il vulcano è casa e può diventare sempre di più la location perfetta non solo per gli addetti ai lavori, ma anche per chi ama il cinema e apprezza tutto il lavoro che c’è dietro ad una pellicola”.
Ricordiamo che Terre di Cinema è stato realizzato con il sostegno ufficiale della Regione Siciliana – Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo, Sicilia Film Commission e del Ministero per lo Sviluppo Economico. In collaborazione con Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale Cinema, AIC – Associazione Italiana Autori della Fotografia Cinematografica, SNGCI – Istituo Luce, Sindacato Nazionale dei Giornalisti Cinematografici Italiani, Università degli Studi di Catania, ADCOM, Terra di Bo, Viagrande Studios, con il patrocinio del Comune di Santa Venerina.
Catania, 20 giugno 2016