I sogni sono gratis. Così qualche giorno fa, dalla mia postazione nel mio ufficio/cucina, seduta su una di quelle sedie che ruotano e che ad ogni movimento sembra che stiano ammazzando un gatto (almeno così mi dice la gente che sente il miagolio per telefono), mentre annaffiavo i miei dolori in un bicchiere di Coca Zero, ho cominciato a fantasticare sul 2021 che, per molti sarà l’anno del riscatto. Il riscatto del 2020, si intende.
Calendario alla mano ecco quello che ho scoperto:
– avremo solo 2 venerdì 17, il primo a settembre e il secondo a dicembre (forse possiamo tirare un sospiro di sollievo per un po’)
– per chi crede che a portare sfiga sia invece il venerdì 13 ne avremo solo uno ad agosto (che poi agosto sembra anche un mese sempre innocuo)
– parliamo di ponti: si dice che il buongiorno si vede dal mattino, ma questo secondo me è l’anno della fregatura; sì è vero, il 1 gennaio è un venerdì e il 6 un mercoledì, ma poi a parte una possibilità il 2 giugno, il 2021 ha fatto fuori (relegandole di sabato e domenica), festività come il 25 aprile, l’uno maggio, ferragosto e, udite udite, Natale e Santo Stefano; insomma sarà dura da accettare
– visto che volevo alzare il tiro ho cercato qualcosa che avesse a che fare con le catastrofi e ho scoperto che nel 2021 parte una missione della Nasa per colpire un asteroide, Didymos; in realtà, si legge negli articoli, è solo un test, ma i test si fanno in previsione del fatto che prima o poi quelli brutti, grossi e cattivi arriveranno, no?
– Infine, vuoi che non mi mettessi a dare una sbirciatina all’oroscopo? certo, è ancora presto, ma informarsi non è peccato, almeno uno parte preparato. il concetto? “caro leone naviga a vista”, e che palle, ancora.
Mari