“Buongiorno sono tizia dell’azienda telefonica tal dei tali e vorrei parlare con il titolare”
“Salve, vorrei prendere un appuntamento per presentarle un prodotto”.
“Lei non vuole un abbonamento Sky? Non è possibile, e che fa la sera?”
“Potrebbe dirmi quanto spende di telefono?”
“Ma se nemmeno mi fa parlare come sa che la mia offerta non le interessa?”
Quelle elencate fino a qui sono solo alcune delle cose che sento quotidianamente qui in ufficio quando squilla il telefono e, giuro, proprio in questo momento ho appena messo giù ad un tizio che mi ha salutato dicendomi “lei non mi fa esporre questa offerta telefonica, non capisco perché”.
Queste telefonate sono una piaga. Qui in ufficio ne arrivano almeno tre o quattro al giorno. Nella maggior parte dei casi si tratta di agenti di compagnie telefoniche che vogliono proporci un qualche cambiamento. Noi siamo abbonati Fastweb e anche la stessa Fastweb ci chiama, senza sapere apparentemente che siamo già con loro. Cerchiamo di essere sempre gentili, ma a volte sembra proprio impossibile, perché se nella maggior parte dei casi (per fortuna), chi è all’altro capo del filo è comprensivo, c’è invece chi non si rassegna e continua a parlare e a parlare fino a costringerci a mettere giù.
Ora, siamo rispettosi del lavoro altrui, e anche questo è un lavoro, un lavoraccio, però l’insistenza è davvero intollerabile, soprattutto se il numero delle chiamate che arrivano ogni giorno sale e sale e sale.
La prima strategia è stata quella di non rispondere ai numeri che non compaiono sullo screen del telefono. Strategia che purtroppo però non è sempre attuabile perché magari in ufficio chiama anche chi vuole avere informazioni sulla nostra agenzia di comunicazione e usa un numero schermato. Poi ci sono i numeri che sono assolutamente riconoscibili. Ce n’è stato uno assurdo che prima chiamava in ufficio e poi chiamava sul mio cellulare. Ha smesso dopo due settimane di tentativi inutili, però grande perseveranza.
Qualche sera fa ho quasi litigato con una persona che voleva farmi un’offerta di Sky, mi ha detto che stava per propormi l’offerta della vita, al mio no ha chiosato “lei non deve mai avere avuto Sky”. Ho deciso che volevo perdere due minuti e ho risposto “E invece la sorprendo e le dico che so di che cosa stiamo parlando”, lei non si è rassegnata e ha detto “E’ un’offertona!”, la sua insistenza mi ha commosso così le ho detto “Guardi, facciamo che siccome credo che comunque sia un costo che potrei risparmiami, potrei decidere di valutare tutto se fosse gratis”; ho scatenato l’ilarità, chiamiamola così “Assolutamente ha un costo”, “beh allora posso farne a meno” ho risposto e lei, seraficamente ha detto ” Scusi, ma che fa la sera senza guardare la televisione”, ho cominciato a ridere e ho chiuso dicendo “ho una vita sociale”.
Fastidio.
Mari