Gennaio per Karma Communication è stato un bel mese, mi sono ritrovata a lavorare su più di un preventivo e questo ha voluto dire avere idee, trovarne delle altre, confrontarsi con dei colleghi e conoscere persone nuove.
Diverse ci hanno trovato con il passaparola, altre sono arrivate a noi con una ricerca su Google.
Quello che succede solitamente è questo: prendiamo un appuntamento, capiamo le esigenze della persona che si rivolge a noi, lo staff di Karma Communication fa un piccolo summit, ci spremiamo le meningi, ci entusiasmiamo e poi io mi metto a scrivere un preventivo spiegando i diversi punti di intervento.
Inviato il preventivo alla persona che ci ha contattato a noi non resta che attendere una risposta che sia un “sì”, che sia un “no”, che sia un “magari potremmo modificare qualcosa”.
La risposta potrebbe anche essere il “silenzio” oppure tutta una serie di comunicazioni da interpretare. Al silenzio io solitamente faccio seguire un’unica telefonata, per capire diverse cose: se ho interpretato bene le esigenze di chi si era rivolto a noi, se il preventivo è stato compreso nella sua totalità, prezzo compreso ovviamente, e per capire come gli obiettivi di ognuno possano trovare una via comune.
Le risposte che ho raccolto in queste settimane mi hanno fatto molto riflettere, in diversi sensi.
Qualcuna di quelle risposte ve la metto qui di seguito, insieme a tutta una serie di categorie che ho pensato per ognuno di loro…
IL SOLITARIO
“Ho pensato che posso farlo io!”
L’UOMO DELLE META’
“Se mi fate la metà delle cose che dite, mi fate anche la metà del prezzo?”
LO STUDENTE
“Ma eventualmente potete spiegarmi come funziona WordPress così posso fare io tutto il punto B e lo eliminiamo dal preventivo?”
IL SORPRESO
“Effettivamente una volta ricevuto il preventivo ho pensato che noi non abbiamo mai pensato ad un budget per queste cose!”
L’OTTIMISTA
“Stavo pensando: intanto cominciamo e poi vi pago quando recupero i soldi del progetto tal dei tali?”
L’AMICO DELL’AMICO DELL’AMICO
“Beh io pensavo che visto che sono arrivato a voi tramite l’amico dell’amico del tuo amico, avrei avuto uno sconto dedicato all’amico dell’amico dell’amico dell’amico del tuo amico!”
L’AMICO DEL GIORNALISTA
“Ho pensato che io l’ufficio stampa non lo voglio, tanto ho un amico che lavora in quel giornale.”
IL MONDANO
“Ma non eravamo ad una festa insieme una volta?”
IL CREATORE DI LOGHI
“Sai cos’è? Io ho pensato che il logo me lo posso fare da solo.”
L’AMICO DEL DILETTANTE
“Ho parlato con un mio amico che si diletta di grafica e secondo me sa fare anche i siti, grazie lo stesso comunque.”
#MEZZAPAROLA
“Siete pazzi, mi avete chiesto mille per una cosa che non dovrebbe costare più di cento.”
IL PROMOTER
“E se io non vi pagassi, ma vi prometto di portarvi dei clienti? Ho un sacco di amici che hanno bisogno di un sacco di cose!”
IL VEGGENTE
“Ho perso il tuo numero di telefono, l’ho considerato un segno!”
Per fortuna ci interfacciamo anche con “il soddisfatto”, “il puntuale”, “il propositivo”, “lo sconosciuto”. Ecco lo sconosciuto è il nostro preferito 🙂
Mari