Newton, che è CorNewton di nome e di fatto, mi ha dato del filo da torcere in sogno. Che c’entra parlarne su questo blog? C’entra visto che mi stava chiedendo dei soldi per i sei anni in cui l’ho presentato al mondo come la mascotte di Karma Communication, l’agenzia di comunicazione dove, oltre alle umane, trovi anche il cane con un occhio nero.
La scena si svolgeva in un ufficio alla presenza di gente che di buste paga ne sapeva e questo scappatello di casa peloso, con tanto di voce, diceva “io ho lavorato, tu hai condiviso la mia immagine sui social, sono stato in ufficio quasi tutti i giorni e idem quando eri in smart working, ho dispensato coccole, ho sparso pelo ovunque, ho accolto persone e ne ho terrorizzato delle altre, ti ho portato PeriPeri Catania per fare le tue foto e tu non mi vuoi pagare?”. Detto questo ecco che mi presentava un conteggio dove la cifra aveva diversi zeri.
A nulla sono valse le mie rimostranze dicendogli che lo avevo nutrito, non aveva pagato la benzina per andare in ufficio, che aveva rubato del cibo alle Karma Girls, che la pulizia dei suoi peli mi costava, che non sempre ero felice di avercelo dietro.
Mi ha guardato dal suo occhio malvagio, quello cerchiato di nero, poi ha detto “firma”. Sul tavolo c’era una conciliazione sindacale, che io non avevo né visto né letto prima.
Com’è finita? Mi sono svegliata. Adesso, mentre scrivo, lui dorme accanto a me, ma io lo tengo d’occhio a lui e a quel suo cerchietto nero sulla faccia.