La tipica discussione che ha ad oggetto la richiesta di un logo, già esistente e da inserire in qualunque progetto, è la seguente.
Noi: Sì, certo stiamo lavorando a tutto, ma ci servirebbe il vostro logo.
Il Cliente: Ah, certo. Ora lo cerco, se non ce l’ho io a portata di mano lo posso chiedere a qualcuno.
Noi: Ci servirebbe un pdf, va bene? (inutile usare la parola vettoriale con un cliente)
Il Cliente: Va bene, ora lo chiedo a mio figlio.
E qui si aprono i retroscena più assurdi, che scatenano tutta una serie di reazioni all’apertura della fatidica email. E’ allora che scopriamo una delle tre cose che seguono:
a) Il logo è inserito in un file word
b) il logo è un jpg ad una risoluzione a dir poco scarsa
c) la mail contiene la seguente risposta “ho pensato che il logo lo puoi prendere dalla mia pagina facebook”
Ecco, questi sono i momenti in cui la prima a cambiare è la faccia di Filippo. Le nostre, quelle delle giornaliste che fanno finta di capire e non capire, rimangono impassibili (ridiamo dentro però). Tanto sappiamo già che la maggior parte delle strategie che potremmo mettere in campo sarebbero tutte inutili. Quello che rimane da fare è ricostruire il logo, palmo a palmo.
La cosa assurda è che con il tempo, visto che situazioni come questa ne abbiamo vissute diverse abbiamo scoperto che:
– a mettere il fatidico logo nel file word è stato il cliente che ha così ben pensato di conservarlo nel migliore dei modi;
– c’è chi conserva i loghi stampati credendo che una scansione può risolvere ogni tipo di problema;
– alcuni pensano che caricando il proprio logo sono una pagina Facebook sia così sicuro da essere autorizzati a cancellarlo da qualunque altro supporto;
– ci sono clienti che, negli anni, hanno pensato di mettersi loro stessi alla prova modificando il logo originale un giorno dopo l’altro, tanto da non riuscire a trovare la versione unica e definitiva.
Ovviamente esistono anche i clienti che hanno un dropbox con il quale ti condividono all’istante tutto quello di cui hai bisogno in mille formati e dimensioni diverse. Sono sempre meno rari, ma non sono la maggioranza.
E per fortuna esistono anche quei clienti che, al terzo rimpallo, concludono: “Sai che c’è? Rifacciamolo nuovo questo logo che è passato troppo tempo. Mandami un preventivo”. Evvai!
Mari