Di liste di cose da fare ne abbiamo parlato un sacco di volte, sono la croce e delizia di questa agenzia di comunicazione. Se da un lato sono infatti la nostra salvezza, dall’altro lato sono anche la nostra disperazione. Per ogni punto che cancelliamo dalla lista segnandolo come “fatto” se ne aggiungono almeno altri due o tre. E’ un circolo vizioso e, alla fine della settimana, la lista invece di accorciarsi si allunga in maniera disastrosa. Non conto più i file dove ho fatto liste che non sempre riesco a portare a completamente nei tempi che vorrei.
Alcuni giorni fa ho letto un interessante articolo che dava un suggerimento che suona più o meno così: “Non fate liste infinite, ma fate liste di cinque punti, ogni volta che ne riuscite ad eliminare uno potete aggiungere il prossimo”.
Il punto principale, per quanto mi riguarda, è che non mettere qualcosa sulla mia lista, spesso significa dimenticarmene. Mi dimentico facilmente cose che sono importanti figuriamoci quelle che mi balenano per la testa per un attimo per scomparire subito dopo, e che comunque hanno un loro perché.
Così ho deciso di accettare il suggerimento trasformandolo un pochino a modo mio. Non sono riuscita ad abbandonare le mie liste infinite, ma ogni giorno, prima di spegnere il pc e tornarmene a casa, apro l’agenda (che è per le cose importantissime) e segno le cinque cose più importanti che devo assolutamente fare, solo allora mi concedo di passare alla lista infinita e odiosa (che nel frattempo ovviamente continuo ad aggiornare). In questo modo non perdo di vista le cose importanti e allo stesso tempo posso dedicarmi a tutto il resto.
Lo considero un buon compromesso antifollia per Karma Communication.
Mari