Io amo stare piedi piedi (o PeriPeri, che da queste parti è sempre bene specificare).
Succede che, da quando sto provando a fare un po’ più quello che mi piace fare, io riesca a mantenere meglio il buon proposito di non stare sempre rintanata nel karma-ufficio (che sa tanto di bat-caverna). Così tra un blog e un altro, tra la scrittura di un ped e un altro, cerco di inserire incontri, aperitivi, appuntamenti, per tenere a mente che la vita è fuori e non dentro e che, se da cosa nasce cosa, senza confronto la creatività è la prima delle vittime.
Gennaio è stato un mese di incontri. Cose personali, amiche e amici che non vedevo da un po’ di tempo, ma anche cose di lavoro, o più o meno. Non è mai tempo perso, quando qualcuno ti racconta un progetto, perché puoi scoprire qualcosa che non sapevi e ne esci più ricco di prima e anche se per fare tutto le tue giornate finiscono a mezzanotte, beh ne è valsa la pena.
Nb: non è stato tempo perso nemmeno con quella persona che mi ha parlato per un’ora del suo progetto assolutamente irrealizzabile, perché io nel frattempo avevo lasciato sulla Terra il mio corpo e mi ero messa a fare mente locale delle cose che avrei dovuto comprare al supermercato da li a poco.
Mari