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L’evento lo tengo d’occhio da un po’ e devo ammettere che, avendo più tempo libero, potrei anche considerare la proposta. Si tratta di lanciarsi nel business dei parcheggiatori abusivi, ma con tanto di corso per riuscire ad essere di quelli giusti che poi non si spaventano se qualcuno non lascia loro i soldi e poi sono costretti magari a rigargli la macchina. Queste però secondo me sono cose innate. Ma alla fine tutto è “mestiere”!
Ovviamente sto scherzando. Ma l’evento su Facebook che racconta di questo corso esiste davvero. Tengo a precisare che è una cosa divertente, ironica e scherzosa, ma sottolineo pure che c’è qualcuno che nel trappolone c’è cascato in pieno, forse perché di ironia, nel suo corpo, non ne ha neanche una goccia. E allora l’indignazione l’ha manifestata in ogni modo possibile e immaginabile.
Da qualche tempo su Fb succede così. Qualcuno ha cinque minuti da spendere e crea un evento divertente che però riceve subito la simpatia di migliaia e migliaia di persone che, inscrivendosi, comunque qualcosa vogliono dirla pure loro. E allora viva la genialità e viva quest’altra forma di comunicazione.
Perché se hanno lanciato il corso per amministratore di gruppi di whatsapp è verissimo che i gruppi li odiamo un po’ tutti e quindi inserire la nostra partecipazione è stato anche un po’ fare autoironia. Se qualche tempo fa avevano lanciato la giornata contro il calzino bianco e prima ancora quella contro la svoltina dei jeans, in fondo era un sentimento comunque quello che si andava a manifestare.
Certo, quella cosa di cui sopra che ho definito ironia non dovete dimenticarla a casa, se no poi succede che non solo rischiate di apparire leggermente anacronistici, ma che veniate presi di mira come gli asinelli del gruppo, e allora non dovete arrabbiarvi. Però magari quando vi sarete accorti dell’incomprensione una risata fatevela. Speriamo che questo succeda prima che vi presentiate davvero per il corso di posteggiatore abusivo.
Mari