#C’#é #una #persona #che #conosco #, #che #i #suoi #post #su #instagram #li #scrive #tutti #così #. #Io #intanto #non #ce #la #faccio #più #e #dopo #avervi #dato #la #dimostrazione #della #follia #torno #a #scrivere #come #le #persone #normali #.
Sì, ora mi sento molto meglio, anche perché non vi dico la sofferenza di dovere mettere un cancelletto prima di ogni parola. E’ la stessa sofferenza che provo quando vedo i post di questa persona che, solo di recente, sta cominciando a tenere fuori dalla sua follia la punteggiatura. Bene, siccome qualche sera fa ero in vena di farsa con le mie amiche, siamo andate a spulciare sul profilo incriminato, da lì mi sono detta “ma ora vediamo quanto scemi ci sono che usano #è”. Vi devo dire una cosa: c’erano più di 600mila post, anzi vi dico di più, proprio adesso che sto scrivendo il numero è già oltre 642mila. E’ inutile che io vi dica le frasi geniali che ho letto, non è questo il punto.
Il punto è che c’è gente che studia come si usano gli hashatg su instagram e poi trovi 642mila #é. No dieci, 642mila. Non lo so, penso di avere sbagliato qualcosa nella mia vita.
Comunque, quella sera la, quella in cui ho scoperto che #é aveva 642mila foto sparse per l’Italia e per il mondo, ho scoperto anche che c’è chi non risparmia nemmeno la punteggiatura, cose della serie #…, #, , #+, e lo stesso cancelletto subisce identico destino ## diventando un doppio qualcosa.
Insomma, c’è un instagram perso e io non lo sapevo #e #ora #lo #so #!
#Mari