Va bene, a Luglio siamo tutti più freschi.
Nella testa ovviamente. Fuori le temperature sono quelle dell’inferno.
L’aria di vacanza si sente. Però di giornate senza far niente già abbiamo cominciato ad avere un assaggio.
Di aria si sente anche quella condizionata. Si litiga per quella.
Meno ore di sonno riusciamo a fare meglio è. Vuol dire che abbiamo una vita sociale, oltre a quella passata in ufficio.
La frutta colorata, quando facciamo pausa, è un must. La raccolta dell’organico è il nuovo problema quotidiano.
Il caffè invece comincia ad essere troppo caldo.
Beviamo come dei cammelli. Ma abbiamo fatto una scorta che come minimo arriviamo a settembre.
NB: questo testo è stato scritto dopo pranzo, quando fuori le temperature erano vicine ai 38 gradi e la voglia di passare dalla poltrona dell’ufficio alla sdraio sulla spiaggia era tanta tanta tanta.