Ce l’abbiamo fatta, la stagione calda della comunicazione, e non solo, è arrivata. L’ufficio di Karma Communication ha una termoregolazione tutta sua. Sarà che siamo al tredicesimo piano e allora (come direbbero i bambini) siamo più vicine al sole di altri; sarà che abbiamo delle enormi finestre che ci fanno fare foto bellissime, che ci fanno arrivare il tepore d’inverno, ma che d’estate rendono quest’ufficio una fornace; oppure non lo so. Quello che è certo è che qui si morirà di caldo. Non sia mai che qualcuno legga questa considerazione come un modo di volersi lamentare della stagione calda. Dell’estate non ci si può lamentare, soprattutto in una città come Catania dove il mare è a due passi dall’ufficio e dove una pausa pranzo si può trasformare in un bagno.
Mentre facevo queste considerazioni mi sono chiesta: ma cosa mi serve per potere fare il mio lavoro anche sotto il solleone (evitando un’insolazione magari). Quindi ho steso una lista di dieci punti che mi permetterà di essere operativa sempre e comunque…anche dalla spiaggia; una lista che mi fa sentire fashion blogger per un giorno 🙂
1) Avere sempre una PowerBank: devo trovarne una che funzioni perfettamente e che abbia un’autonomia di duecento milioni di ore. La scorsa estate questo aggeggino mi ha permesso di lavorare comodamente da sotto un ombrellone che era piantato su una spiaggia del trapanese. Devo prima di tutto testare quella che possiedo già…cominciamo da qua.
2) Non dimenticare le Salviettine imbevute: se siete sdraiati su una spiaggia di quelle belle sabbiose, dove ogni granello di quella sabbia è talmente sottile da farsi odiare, potrebbe succedere di dover mettere mano ad iPhone o Tablet proprio quando le mani sono più insabbiate del solito. Ecco che le salviettine imbevute diventano necessarie.
3) Comprare L’ombrellone: devo comprarne uno e bello grande anche. Ora, diciamo che parlando di retroilluminazione iPhone e iPad non è che vincono una guerra, e neanche una battaglia. Quindi l’unico modo di evitare di dovere mettere la testa sotto un’asciugamano o direttamente sotto la sabbia, è quella di portarsi l’ombra direttamente da casa.
4) Avere Block Notes e penne: ora, il tavolo dove lavoro è una follia di foglietti e fogliettini, sui quali annoto le cose che poi regolarmente dimentico di avere annotato, ma intanto ci provo. I fogliettini qui li trovo facilmente, ma devo attrezzarmi. E so anche dove farlo (da CUB ci sono i bellissimi notes di Picasso…momento pubblicitario finito :)).
5) Imparare ad usare Trello: questo è un punto dedicato che va di pari passo con quello che c’è scritto di sopra. Siccome so per certo che il Block Notes potrei anche comprarmelo, ma le penne potrei anche dimenticarmele, il buon proposito di inizio estate è dedicato a quella dolce signorina che come nome fa Claudia Cantale e che lavora ad Officine Culturali e che già da qualche mese mi “invita” a volte gentilmente, a volte un po’ meno gentilmente, a installarmi sto coso da qualche parte, per potere essere organizzati su quello che facciamo insieme per Cub.
6) Non dimenticare la macchina fotografica: questo mi riporta al punto uno. Se mi impegno nel trovare il caricabatterie della macchina fotografica potrei evitare di scaricare la batteria del mio iPhone ed essere sempre pronta a scattare foto anche di qualità decisamente migliore. Perché magari proprio su una spiaggia potrei avere bisogno di fare la foto dell’anno.
7) Fare stampare uno sfondo: certo potrebbe capitare di doversi collegare in video conferenza con qualcuno. Allora l’idea (sto scherzando) di farsi stampare uno sfondo da usare un po’ come qualcuno usa quelle aureole di stagnola che servono per abbronzarsi, come sfondo. Del resto (e non sto scherzando) d’estate in tv, e anche in tv molto molto nazionali, ho visto giornalisti andare in diretta belli bellini in giacca e gravatta, ma con la camicia appuntata all’interno di un paio di shorts che il bancone copriva perfettamente. Trucchi del mestiere che salvano la vita, e soprattutto l’estate.
8) Un’antenna satellitare perché il mio telefono sia sempre connesso: questa è fondamentale, perché se sono apposto con tutti e sette i punti precedenti, poi che me ne faccio se non c’è campo? Ok, meglio se parabolica.
9) Comprare un baule: per portarmi dietro tutta questa roba non credo che basterà la mia piccola borsa da spiaggia, visto che nel frattempo ho anche pensato che a tutto dovrei aggiungere anche una scrivania per non farmi venire una scoliosi. Il baule diventa fondamentale…comodo e portatile 🙂
10) Ho appena deciso che è meglio che non ci vado a lavorare a mare…troppa fatica!