Alzi la mano chi non ha mai litigato per una penna. Secondo me non ci sono molte mani alzate all’orizzonte in questo momento.
Qualche giorno fa ero a lavoro in un posto di passaggio, stavo masticando la mia penna con fare concentrato, quando ad un certo punto mi si avvicina un tizio del locale e mi fa “senti, ma non è che c’avresti un altro pezzo di penna che noi qui non ne abbiamo?”. Ora, nella fattispecie io l’unico “altro” pezzo di penna che “c’avevo” era quello che stavo producendo con la masticazione, ho risposto di “no”, facendo andare via incredulo e offeso il quasi sconosciuto. Una penna è un bene prezioso e non solo per chi della scrittura ha fatto il suo mestiere.
Ma parlando di cartoleria, in un ufficio, non solo la penna è da considerarsi bene prezioso. Lo sono anche i post-it, i temperamatite, i righelli (in realtà ne abbiamo solo uno e non si sa sistematicamente dove sia stato nascosto), i blocchi di carta e ovviamente le penne. Ogni giorno è una “lotta” a nascondere meglio quello che potrebbe esserci utile domani. Ora che ci penso…forse è arrivato il momento di fare una nuova piccola scorta in questo ufficio.
Mari